di Giuseppe Defeudis . Bradley Cooper è, sicuramente, uno degli attori più richiesti dal recente panorama cinematografico mondiale. Dopo aver preso parte ad ottimi film quali “2 single a nozze”, “Yes man”, “Una notte da leoni” ed il suo sequel in uscita quest’anno, Bradley diventa l’assoulto ed indiscusso protagonista del nuovo film di Neil Burger (“Intervista con l’assassino”, “L’illusionista”). Un giovane e squattrinato autore di libri si trova nel bel mezzo di una “crisi dello scrittore” affiancata ad una “crisi di rapporto” con la sua amata Abbie Cornish (“Un’ottima annata”, “Elizabeth: the Golden Age”). L’incontro con il suo chiacchierato ex cognato e la “medicina” che gli farà conoscere lo porterà ad esplorare il mondo che non aveva mai potuto vedere: quello
del successo. In un'epoca in cui il "tutto e subito" la fa da padrone e in cui chi è fuori dalla stanza dei bottoni è definitivamente sottoposto al volere degli altri, uno spiraglio, seppur altamente discutibile, si profila al protagonista di questa vita. Con un Robert De Niro sottotono, il film è da vedere. Appassiona lo spettatore e gli regala un soggetto curioso tutto da conoscere.
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