Friday, April 8, 2011

Limitless, la droga dei geni - Lettera43

Negli Stati Uniti c'è un nuovo farmaco sperimentale dagli effetti prodigiosi. Dai blog privati ai siti di illustri quotidiani come Los Angeles Times e New York Times, dai portali scientifici ai social network fino a Youtube, tutti dibattono sull’Nzt. La pillola è in grado di rendere accessibile quell’80% del nostro potenziale intellettivo che solitamente non siamo in grado di utilizzare. Il cervello funziona così a pieno regime e la 'medicina', o meglio, la droga trasforma chiunque l'assume in un genio.

Questo in teoria, perché nella realtà l’Nzt non esiste. È solo una originale trovata pubblicitaria per lanciare il film Limitless.

Alcuni studiosi hanno rilevato una certa somiglianza con alcuni farmaci in commercio e non escludono che ci possano essere i presupposti per concepire in futuro qualcosa di simile. Al momento, però, l’Nzt resta un sogno. Oppure un incubo.

In due settimana un incasso da 40 milioni di dollari

Tratto da un romanzo di una decina d’anni fa intitolato The Dark Fields, scritto senza troppo successo da Alan Glyn, Limitless è la nuova opera del regista Neil Burger (The Illusionist).

È la storia di uno scalcinato scrittore - interpretato da uno degli attori del momento, Bradley Cooper (A-Team e Una notte da Leoni) -, che da totale perdente si trasforma in un guru della finanza dopo aver iniziato a fare uso di Nzt, un farmaco sperimentale miracoloso che lo trasforma in un vincente al punto da fargli tentare la corsa alla Casa Bianca.

LA PILLOLA DEI DESIDERI. Da quando ingerisce la prima pasticca il protagonista riesce a scrivere in una settimana il romanzo che non è mai stato in grado neanche di cominciare. Impara tutte le lingue del mondo semplicemente ascoltandole una sola volta all’auricolare. Diventa miliardario in pochi giorni dopo aver sfogliato qualche manuale di macro e microeconomia. Sessualmente parlando, infine, appare così abile da far sembrare Casanova un dilettante del corteggiamento.

A rendere il tutto più paradossale è l’elenco delle controindicazioni, che però possono accadere solo in caso di interruzione della 'cura'. Si comincia con l’insonnia, gli attacchi di panico, la debolezza fisica e la paranoia e si finisce con l’invecchiamento precoce, i blackout temporali, i danni al cervello, la psicosi fino alla morte del paziente.

BOTTEGHINI IN TILT. Negli Stati Uniti Limitless ha incassato oltre 40 milioni di dollari solo nella prima settimana di programmazione, attestandosi al primo posto del box office per due weekend consecutivi.

Il successo è dovuto in parte anche al Pg-13, il rating impostogli dall’Mpaa che ne permette a tutti la visione.

In Italia lo si vedrà a partire dal 15 aprile distribuito da Eagle Pictures.

Tra successo e polemiche, un caso cinematografico

In America Limitless è diventato un caso. A far parlare del film non è stato solo lo strepitoso, quanto inaspettato successo, ma anche e soprattutto le polemiche che ha provocato.

Le associazioni per la tutela dei consumatori e delle famiglie hanno visto nel film di Burger uno spudorato e provocatorio inno alle droghe che non ha nulla a che vedere con la classica atmosfera di squallore che accompagna molti altri film sull’argomento, come Trainspotting.

Di fatto il protagonista, se diventa bello, ricco e famoso è solo grazie all’Nzt che gli garantisce una vita sempre in ascesa.

Nella rappresentazione cinematografica, è palese la differenza con cui viene descritta la realtà prima dell’assunzione della pasticca, sporca e opaca, e quella lucente e patinata dell’assuefazione. Non solo: il farmaco è così portentoso da produrre effetti collaterali, addirittura mortali, solo se si smette di prenderlo.

GLI SPOT VIRALI. L’aspetto scandaloso del film è stato accentuato dall’orchestrazione di una campagna pubblicitaria virale davvero da strateghi della comunicazione. Accanto al sito ufficiale della pellicola e agli strumenti tradizionali di sponsorizzazione con cui vengono solitamente lanciati i film come trailer, poster e cartelloni pubblicitari, gli esperti del marketing si sono inventati una strategia estremamente innovativa destinata a rivoluzionare il modo di pubblicizzare un prodotto.

Innanzitutto hanno creato un dominio, www.theclearpill.com, nel quale la pillola inesistente viene fintamente spacciata, con tanto di finti testimonial, Faq, spot e numeri verdi da chiamare in caso di bisogno.

NZT MANIA. Per il passaparola intorno al prodigioso farmaco, e di rimando intorno al film, c’è anche Youtube. Un filmato apparentemente amatoriale mostra un hacker a Times Square intento a dimostrare l’efficacia di un chip di sua invenzione che, collegato a un i-Phone, è in grado di 'craccare' i video sparsi per New York per proiettarvi quello che si vuole. Il segreto di questa sua geniale trovata è ovviamente l'Nzt, come lo stesso inventore ammette mentre alcuni frame di Limitless fanno la loro comparsa sul megaschermo di un grattacielo. Il video ha già totalizzato la bellezza di oltre 3 milioni di visitatori. E il film ha fatto boom al botteghino.

Sarà interessante analizzare come verrà accolto il film di Burger nel nostro Paese e se - come è accaduto negli Stati Uniti - si verificherà una mobilitazione di massa pro o contro la pellicola e la sua provocatoria posizione nei confronti delle piccola dei miracoli.

Source: http://www.lettera43.it

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